Agosto :cardo boia , ci garba anda' in biclcletta senza fonde .... come si fa' ? la risposta e' una sola sola ! si va' in montagna ! e dove se non nella svizzera Pesciatina , dove, e' siuro , prima di arrivare a Pietrabuona , c'e' un punto dove arrivi con il caldo ma aldila' di questa linea immaginaria , c'e'fresco. Ma non un fresco mica da poco, un fresco che ti rintempra le membra accaldate da una giornata di lavoro con 30 gradi e passa e l'umidita' che la puoi guasi bere. Ti rinvigorisce in una maniera che dopo vai che e' una meraviglia. Decidiamo di fare un giro su' per le strade piccole che si inerpicano per la montagna e sfiorano questi paesini abbarbicati alla montagna stessa o in cima a fare da corona. Il primo che troviamo e' Sorana . In questo posto lungo le sponde del fiume Pescia viene coltivato un fagiolo dal sapore particolare e gustoso , non per niente ha la denominazione IGP , il cui nome deriva dal piccolo borgo vicino, e' il fagiolo di Sorana. Dopo una breve sosta da Sandrino , locanda dove si mangia bene e si spende poino, riprendiamo a salire verso il borgo di Castelvecchio . In cima alla salita , che mi ricordavo montava meno ,c'e' la pieve dei santi Ansano e Tommaso di cui si hanno notizie sin da IX secolo, accanto c'e 'l'oratorio del ss rosario perla del 500 assolutamente da vedere. Proseguiamo per Stiappa , altro borgo incastonato nella montagna ,pero' prima di arrivare passiamo in punto molto stretto e caratteristico delle strade di altissima montagna , solo cento metri per carita', ma divertente perche' si passa da un paesaggio a un altro in pochi metri. Passiamo Stiappa e arriviamo al borgo di Pontito , gioiello in pietra rimasto intatto sin dall'ottocento. Ai miei amici di uscita racconto di quando siamo andati con un gruppo di amici bikers a suonare le campane, originali, alla chiesa di Pontito e sempre all'interno della chiesa abbiamo potuto osservare un orologio a pendolo , ancora funzionante del 1920.Il clime fresco e il tempo bello ci portano a salire ancora fino al bivio per Lanciole e poi per Crespole , anche questi sono piccoli borghi che consistono in pugno di case sparuzzati su per la montagna.Infine arriviamo a Calamecca ultimo borgo di giornata prima della discesa verso il caldo torrido che ci aspetta. Qui si va' all'alimentari del paese e si piglia un bel panozzo con gli affettati del posto ,qualcosa da bere e via. La discesa e' lunga, ma sempre divertente e anche se si e' mangiato un panino, che sembrin due, per scende giu' un c'e' problema. Come si usa di' da noi .... in discesa vanno anche i coomeri !! Ci si aggiorna....
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