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Racconti di Viaggio

domenica

Toscana in bike : Tra le colline...un paio son turisti di morto son portoghesi

Rieccoli! Come vi raccontavo  ho portato degli amici vecchi e nuovi a trovar Leonardo.Passano un paio di giorni e per messaggio Alberto mi chiede se li porto  il giorno successivo a fare un altro giro.Vi e' garba la girata ! però un vi posso porta perche' ho due turisti da porta' a fare il giro delle colline e quindi e un ci sono domani, . Volete sape' la su' risposta ? eccola: si viene anco noi ... si fa' i portoghesi !!. Con gli amici bisogna arrendersi e quindi accetto. Ci troviamo il giorno dopo nel pomeriggio e quando sistemo le bicicrette ai miei clienti controllo per ronpergli un po' coglioni anche le loro.O te, un lo vedi che hai la sella bassa che quando pedali sembri un papero? e bada quest'altro come tiene il casco che che se casca fa' un buo in terra e poi il comune ci chiede i danni ,e te Alberto che hai la muta che fa' pandanne con il calzino ma non hai neanche la amera d'aria ,che se tu fori devi chiama' a casa e fatti' veni' a prende ?I due turisti se la ridono , Alberto un po' meno ..mi avvicino e sottovoce gli dico che sono a scrocco e un poino mi ci diverto. Si parte e attraverso viene secondarie passiamo attraverso i vari paesini che son tutti attaccati e dove finisce uno comincia l'altro fino a arrivare a fare la prima salitella di giornata per arrivare al castello di Serravalle Pistoiese.Ci fermiamo alla rocca eretta dai lucchesi  nel 1300 dopo la conquista di Pistoia e dedicata a Castruccio Castracani uno dei condottieri che capirono l'inportanza del controllo di questa castella  su una grande via di comunicazione.Il gruppo dei miei clienti e amici va a visitarla mentre io rimango di guardia ai mezzi. Dopo le foto scendiamo dalla parte posteriore da una ripida strada che dopo un po'ci porta  a salire verso Montecatini alto da dove possiamo ammirare uno splendido panorama . Facciamo il giro a anello fino alla rocca , passiamo da piazza Giusti dove il gruppo chiede di poter fermarsi a bere qualcosa.Non ci sono problemi ma pero' facciamo presto che abbiamo da fare ancora parecchia strada, dico. In discesa sono tutti brillanti , mi fa' notare uno dei  due turisti. Vedrai che dopo quando si rimonta discorrono meno,gli rispondo. Infatti come si risale su per il piccolo abitato di Massa che si staglia netta sotto il castello di Cozzile quelli che erano ciali in discesa incominciano a accusare e bisogna rallentare senno' bisogna chiama' i carroattrezzi per portarli con noi.Arrivati in cima si continua a pedalare  in un dolce saliscendi con alla nostra sinistra il panorama delle colline tipiche toscane dove le case, agriturismi, chiese o altro che troviamo sulla nostra strada sembrano incollate alla collina o sospese nel vuoto.Entriamo dentro e usciamo dalla parte opposta del colle di Buggiano , piccolo borgo fondato nel 500 per dare ristoro ai viandanti nell'unica strada che collegava Lucca a Pistoia . Poi davanti a noi ci si para Buggiano Castello, inponente lassu' in alto , chiamato anche borgo degli agrumi.  Saliamo, qualcuno anche a piedi ,fino alla sommita' del borgo medievale fino al palazzo Pretorio con i suoi  stemmi dei podesta' di Buggiano e la chiesa di S. Maria e san S. Niccolao dove all'interno troviamo opere dal medioevo fino al barocco. Ovviamente tutti vanno a visitarli e quando tornano mi dicono che sono rimasti piacevolmente colpiti dalle opere, affreschi che hanno appena visto.Finita la visita del borgo scivoliamo lungo le mura  medioevali e scendiamo fino a arrivare a un'altra bellezza , villa Bellavista, che si trova sul nostro cammino. La villa quando fu' costruita era con i suoi giardini e fontane considerata la villa piu' bella di Italia dopo la reggia di Caserta. Il tour sta' per finire ,ma ci rimane l'ultima salita di giornata  fino al colle di Montecarlo . Ci arriviamo un po' con la lingua di fori ma la vista della campagna nel tramonto che si apre davanti a noi merita la fatica. I miei clienti vogliono visitare la rocca del Cerruglio quindi li porto all'entrata e rimango fuori in attesa con gli altri.La rocca fino dalla sua costruzione e' sempre stata al centro di battaglie per la sua conquista essendo in un punto di vista strategico. Dopo tutti i kilometri fatti ci sediamo in uno dei locali che ci sono a gustarci un buon bicchiere di vino del posto, vino bono, come si dice da noi.  Dopo qualche bicchiere Alberto  mi dice ,stupito ,che , nonostante lui abbia vissuto qui' fino a pochi anni fa' queste  tutte cose che abbiamo visto oggi e l'altra volta non sapeva che esistessero La mia risposta e' stata che, molto semplicemente,  le persone magari  si fanno migliaia di kilometri per andare a vedere altri posti, ma ,non conoscono "Andu stanno ! Ci si aggiorna...
                                                                                     








                                                                                                         



                                                                                              

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