E' gia ' un po' di tempo che vado una volta a settimana a migliorare il mio inglese , abbastanza scarso, dall'Anna la mamma del mio amio Marcello che e' Ameriana e ha 83 anni portati benissimo . I primi tempi un capivo na' sega e l'Anna per darmi un poino di morale faceva finta di capirmi e mi parlava talmente piano che le parole pareano avere l'effetto moviola . E' passato un poino di tempo e ora quando parla nella su' lingua la intendo e quando mi ascolta dice ,ma io un sono mia convinto, che sto migliorando la pronuncia e uso molto vocaboli. Dovete sape' che quando ho inizio a essere lo studente dell'Anna , mi ha classificato cosi', le ho promesso che quando sarei stato in grado di fa' una conversazione decente in Inglese l'avrei portata con me in bici a fare il tour di Lucca e gli avrei spiego tutto quello che si vedea in Inglese. Siccome ogni promessa e' un debito abbiamo deciso che era giunto il momento di fare il giro di Lucca e per me di fare questa figura barbina.E un mi sembra di esse miglioro tanto come dici te , le ho detto. La risposta e' stata che s'andava e portava anche una sua collega di quando faceva l'hostess cosi' che ho da parlare con due . Chiedo all'Anna se la sua amica ha dei problemi con l'anda' in bicicletta ma mi conferma che ci sa anda' come lei . L'Anna va' in bicicletta ogni giorno , basta che non piova e per favvi capi' che artista che e' vi divo che quando era quel caldo boia lei andava a giro alle undici la sera per le vie . Se gni dico che e' pericoloso alla sua eta' andare di buio a giro mi risponde che c' ha la luce davanti e dietro e con quello mi cheta . Passo a prenderla, si caria le bici in macchina e ci si trova a porta S. Maria a Lucca con la sua amia Michelle. Pronti via , cerco d'anda' di un passo lento ma le due m'hanno gia' passo dopo pochi metri e anzi mi diono di accelerare che dopo devono anda' a fa' shopping. Arriviamo di fronte alla basilica di S. Frediano .Risalente al 1100 ha sulla facciata in alto un mosaico rappresentante l'acenzione di Cristo. Mentre spiegavo queste cose alle due vedo che si avvicina una coppia che poco prima stava a pomicia' davanti a noi mentre facevamo le foto . Ci ha sentito parlare , loro in Inglese io qualcosa di simile , e chiedono informazioni. Prima gli raccontano che erano hostess e tutti i posti dove sono state con il loro lavoro e poi gli danno le informazioni che volevano, i tipi se ne vanno via con le idee non tanto chiare ma loro sono soddisfatte.Si prosegue per piazza dell'anfiteatro , costruita sui resti di un anfiteatro Romano da cui prende la forma ellittica , poi ci piazziamo proprio al centro dove c'e una pietra segnata con una croce a testimoniare il centro della piazza per scattare delle foto. Usciamo dal retro della piazza e in lontananza notiamo la torre Guinigi fatta di pietre e mattoni e dove in cima piantati in cassoni di terra ci sono sette lecci a ingentilirla. In epoca medievale erano circa 250 tra torri e campanili che svettavano nella citta' e i Guinigi con quegli alberi diedero un riconoscimento alla loro torre . Mentre aspettiamo di ripartire le hostess hanno gia' fatto amicizia con due ragazzi del sud Africa e visto che hanno le bici a noleggio li invitano a fare il giro insieme . Subito vicino alla torre c'e quello che rimane all'esterno di una classica casa Lucchese con le tipiche porte arcuate . Ci facciamo due foto e poi si va' attraverso vie secondarie alla torre delle ore che batte le ore per i lucchesi fin dal 1400. Si passa dal Fillungo, via dello shopping Lucchese ,vista la tanta gente si va a piedi . Fatti una ventina di metri pensavo fossero tutti dietro a me , mi giro e non vedo nessuno, infatti sono fermi davanti a una vetrina mi avvicino e gli dico che se un ci si move lo shopping lo fanno non dopo ma domani.Ora siamo in piazza S.Michele al foro e Michelle ci spiega che la chiesa si chiama cosi' perche' quando fu' iniziata la costruzione intorno all'anno 1000 per accedervi si passava da un ponte detto al foro che passava su un fosso.Si fa' una piccola deviazione e ci si ferma in piazza cittadella e mentre rimango a guardia delle bici Anna porta gli altri a vedere la casa museo di Puccini. Quando escono la vedo un po' su di giri , e siccome so' che suona il piano ogni mattina ,capisco che ha visto da vicino il pianoforte Stenway & Sons dove il musicista compose molti dei suoi lavori come mi ha detto piu' di una volta durante i nostri discorsi. Il gruppo si sposta velocemente a piazza S .Martino dove vediamo la omonima cattedrale in stile romanico che e' stata consacrata nel 1070 e dove all'interno c'e il monumento funebre di Ilaria del Carretto. I nuovi amici del sud Africa decidono di visitarla e mentre rimaniamo all'esterno l'Anna mi chiede dove puo' comprare il buccellato che ni garba e ne vuole portare un alla su' nipote . Andiamo in negozio li' vicino e ne compriamo uno, ma dopo averlo assaggio, gli dico che " sto' buccellato e un e' mia bono , quello bono c'era una vorta e lo vendevano qui' in piazza S.Martino accanto alla fermata del purman, infatti me lo riordo perche' quando s'andava dalla mi nonna a Borgo a Mozzano prima di partì si comprava i buccellato senno rompevo tutto il tempo. La tappa successiva e' alla chiesa della rosa del 1300 che e' costruita da una parte sulle ultime mura Romane e dalla parte opposta ha archi medioevali che sin vedono dall'esterno. Quando stiamo osservando la chiesa le hostess colpiscono ancora e ingaggiano nella atipica compagnia una ragazza indiana che stava facendo le foto all'interno del bastione li' vicino. Ci andiamo anche noi e all'interno delle mure del 500 vediamo gli spacchi per i cannoni che in realta' non furono mai usati perche' la citta' non e' mai stata assediata. Con la nuova aggiunta continuiamo il nostro piccolo viaggio anche se io sarei un po' cotto a provare a parla' bene inglese tutto il tempo.Arriviamo a porta S. Gervasio che era una delle porte della cinta muraria dell'epoca Medioevale.Le hostess sono un po' stanche, visto l'eta' speravo un po' prima, e gli chiedo se vogliono fermarsi ma per risposta ho un " see, non se ne parla nemmeno ". beh , allora si continua , tanto manca poco. La ragazza Indiana dice che ha visto molte chiese sconsacrate dove all'interno sono stati fatti musei, ristoranti , sala mostra o altro e spesso nelle piccole corti ci sono meraviglie da vedere. Infatti mia per nulla Lucca e' chiamata anche la citta' delle 100 chiese. Prima di raggiunge le mura si passa lungo i fossi di acqua che in epoca medioevale erano appena fori dalla cinta muraria e a un certo punto notiamo dei gradini che sono come sospesi verso il fosso ma che una volta quando l'acqua era piu' alta servivano alle donne per lavare i panni.Saliamo sulle mura ,e per prima, vediamo la casa del boia ,leggenda dice, che per fortuna a Lucca non ha mai lavoro. Dall'alto si ha una visuale della citta' diversa. Pedaliamo lungo i viali e di lato a noi vediamo scorrere l'orto botanico,con lo stagno di ninfee, le ville, chiuse da alte mura , dove curiosiamo guardando dentro alla scoperta dei maglifici giardini, e i magnifici bastioni . Tipiche del posto sono le casermette che sono spazi sulle mura che sono assegnate dal comune a associazioni del luogo che organizzano eventi , mostre e altro fruibili a tutti. Appena finisco di dirlo ci avviciniamo a una di queste e davanti c'e un tipo con lancia in resta che sotto il sole boia sta' li ritto, li' per li' mi sembra un manichino tanto sta' fermo , mi avvicino e dico a alta voce, " bimbo,se sei vero e un ti invidio per nulla ", gli scappa da ride , ma sembrava finto da come stava immobile . Finiamo il giro e torniamo a porta S. Maria ,ci salutiamo con i nostri nuovi amici e cosi' finisce, meno male , anche la mia faticosissima giornata full english, chiedo alla mia maestra come sono andato e mi dice che e' contenta per come me la sono cava e pensava peggio ma alla fine e' siuro che siam partiti in poi e siam torni in molti, e questo vordi' solo una cosa.. l'hostess han lavoro d'esperienza !!Ci si aggiorna...
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